Alla fine è andata in…orto. Infatti, dopo una storia un po’ travagliata, 37 orti siti tra le Via Monti e Via Ungaretti saranno assegnati a cittadini maggiorenni, residenti nel Comune di Asti.
“Il travaglio, ha spiegato l’Assessore Piero Vercelli presentando l’iniziativa, dopo l’ipotesi di c.so Alba e poi la ricerca di un nuovo sito idoneo, parecchi lavori imprevisti e l’allestimento degli impianti, ora tutto si è risolto in un parto felice”.
Raccontiamolo perché è un po’ un’ eccellenza di quella progettualità sociale dove si incontrano generosità, professionalità, lavoro volontario e degli uffici comunali. Persino un po’ di serendipity.
“Dobbiamo davvero ringraziare il Rotary, ha detto il Sindaco Fabrizio Brignolo, perché è andato al cuore delle problematiche, dove insistono le criticità maggiori e anche le risposte più efficaci e…nobili. Non erogazioni a fondo perduto ma l’offerta di una possibilità che ri-attiva le persone. Un’idea assolutamente geniale e da assumere a esempio, che segnala affetto e dedizione alla città”.
Dei 37 orti diciannove saranno consegnati a persone trai 50 e 65 anni più difficilmente collocabili nel mercato del lavoro, e diciotto a persone in carico alle Politiche sociali. Gli appezzamenti, su terreno di proprietà comunale, saranno un po’ più grandi del solito, 70 mq perchè guardano ai bisogni di una famiglia.
Il Rotary club di Asti nell’ambito delle sue iniziative di service è stato determinante per dare sostanza a una buona idea. Come ha spiegato efficacemente l’arch Ferrante Marengo, già presidente del Rotary astigiano e progettista dell’intervento portato a termine, “ci siamo lasciati guidare da due ispirazioni, quella celebre di non dare il pesce ma fornire la canna da pesca e “oltre al lavoro restituire anche la dignità alle persone” (papa Francesco). Ci auguriamo che questo intervento possa aiutare, sia economicamente che moralmente, le persone”. Una realizzazione importante “per non funzionare “da bancomat”, ma entrare in prima persona e operare a favore di una comunità e fare cose che possano dare futuro” ha spiegato il prof. Renato Romagnoli attuale presidente del Rotary astigiano, che sul progetto ha investito 27.000 di cui 11.500 provenienti da un contributo del Distretto 2032 (Liguria e Valle d’Aosta).
Ogni orto disporrà di acqua, e sarà formalmente delimitato da picchetti e una pratica mantena per una più facile tenuta in ordine. L’area sarà illuminata e recintata, dotata di servizi igienici e armadietti per riporre attrezzi e quanto serve.
Gli appezzamenti sono contigui ad impianti idrici dell’Asp e ne è nata una collaborazione virtuosa.
“A noi è piaciuto il progetto di aiutare di essere utili alle persone per farle tornare a essere utili” spiegano da Asp illustrando gli interventi realizzati: oltre alla messa a disposizione di terreno per consentire di recintare l’area la predisposizione delle attrezzature che agiranno sul sistema di pompaggio dell’acqua dal pozzo,e permettere l’irrigazione degli orti, degli allacciamenti alla fognatura e all’acquedotto, il blocco dei servizi igienici (due e separati tra loro. Tutto per un valore economico degli interventi intorno ai 10 mila euro
“L’agricoltura si sta rivelando come un generatore di ulteriori possibilità” ha richiamato Paolo Odorizio, coordinatore del progetto elencando la rete di iniziative già attivate, gli orti sul Lungo Borbore con diciassette associazioni coinvolte, gli orti assegnati a 247 anziani nelle zone Torretta, S Quirico, Carretti e Lungo Borbore”. Per un totale di 332.
Il Bando per gli orti di via Monti e Ungaretti è disponibile e I moduli per le domande potranno essere ritirati allo sportello di Segretariato Sociale di Largo Scapaccino 1 (fiancata sinistra ex tribunale) dal 7 marzo 2016 e riconsegnate entro le ore 12.00 del 21 marzo 2016
Nel caso in cui le domande siano superiori alla disponibilità di lotti assegnabili, sarà redatta una graduatoria con cui procedere per l’assegnazione. Le domande accolte ma non soddisfatte per insufficienza di lotti andranno a formare una graduatoria per eventuali nuove assegnazioni. Il Comune di Asti riserva a tal fine appezzamenti di terreno ad esclusivo uso ortivo.
Consegne a inizio aprile, poi vanga e zappa, i risultati verranno.
Nella foto: Renato Romagnoli e Ferrante Marengo, rispettivamente attuale e precedente presidente del Rotary Club di Asti con Assessore Vercelli e il Sindaco