I consigli dei cittadini animano il sondaggio di Asp, Comune e media astigiani
Cresce il sondaggio “Dal muro al murales: quale spazio vorresti vedere dipinto?”.
Nuove segnalazioni sono arrivate in questi giorni all’Asp, dopo quelle della scorsa settimana, per indicare i luoghi dove mettere un po’ di colore.
Ma non è “solo” questione di tinte: in tanti, tra i cittadini, indicano che un muro abbellito cambia il luogo che lo ospita, facendolo diventare più gradevole, accogliente e originale.
Invitati a immaginare nuovi murales nel centro urbano o in frazione, gli astigiani si sono guardati intorno. Raccogliendo il sollecito di Asp, Comune e media locali (La Stampa, La nuova provincia, Gazzetta d’Asti, Dentro la Notizia, AT News, Langhe Roero Monferrato, Radio Asti Europa), hanno puntato l’attenzione su muri che entrano nei percorsi quotidiani o che sono più defilati, ma non meno degni di considerazione.
Come quello, per esempio, di via Pietro Chiesa che racconta un pezzo di storia operaia: il muro di confine tra il parcheggio dell’ex fabbrica Way-Assauto e il circolo che porta lo stesso nome e dove gli anziani si ritrovano per una partita a carte, a bocce o a biliardo. Piero Amerio è il presidente del circolo e da anni pensa che su quella quinta di cemento armato d’inizio Novecento – ormai un esempio di archeologia industriale -, inframmezzato dai finestroni con le grate, starebbe bene un murales dedicato al lavoro.
Restando in tema, Ugo Stabile suggerisce di fermarsi nel parco Caduti del lavoro, a poca distanza dalla vecchia fabbrica di ammortizzatori, e di dipingerne “il grande muro, a sinistra entrando da corso Palestro”.
Poco lontano, di nuovo a due passi dalla Way-Assauto, c’è chi ferma l’attenzione sul muro del sottopasso ferroviario di Villaggio San Fedele: “Ci vuole un murales per creare una porta d’ingresso come si deve al quartiere!” esorta Carolina Belvedere.
Loredana Dova, invece, suggerisce “il muro di ingresso/uscita del Movimento, lato via Artom: si creerebbe una piacevole continuità tra il nuovo murales e i dieci realizzati di recente dai giovani del Liceo Artistico Benedetto Alfieri. Un’isola di colore piacevole per tutti: passanti, viaggiatori, residenti…”.
Proprio l’Artistico, secondo Giuseppina Maiocco, ha il muretto di ingresso (via Giobert) che andrebbe “rianimato” con il colore: “Attualmente è un grigio muro in cemento armato: i ragazzi della scuola, che hanno realizzato i murales del Movicentro, potrebbero trasformarlo in uno spazio creativo”.
Si muovono anche i residenti per cercare di abbellire i luoghi in cui vivono. “Abito nella zona ex ospedale – scrive Anna Lovisone – che vedrei bene rallegrare con un po’ di colore. Mi piacerebbe avere il muro del condominio che dà sulla piazzetta di via Matteo Prandone con un bel murales”. Un altro dipinto, suggerisce, potrebbe rappresentare un notevole colpo d’occhio per chi percorre corso Alfieri verso piazza I° Maggio: andrebbe a rallegrare la facciata della casa che fa angolo con piazza De André, su cui si affaccia l’università.
Francesco Bosio abita al Villaggio Giardina di Castiglione: “Ho un muro che confina sulla strada comunale di circa 30 metri con un’altezza che varia dai 2,5 a 1,5: posso autorizzarvi a dipingerlo”.
Intanto nuove segnalazioni potranno arrivare alla casella media@asp.asti.it fino al 31 maggio: i primi 125 cittadini si aggiudicheranno otto buoni sosta, per un massimo di due ore, nei parcheggi gestiti dall’Asp (consegna dal 1° al 30 giugno nella sede di corso Don Minzoni 86).
Essenziale, per avere diritto ai buoni, sarà indicare, al momento della segnalazione a media@asp.asti.it, il proprio nome e cognome, indirizzo e numero di telefono.
Si possono indicare sia muri esterni che interni, se di edifici di pubblica utilità.
Nelle foto due muri segnalati: quello d’ingresso al Liceo Artistico di via Giobert e quello della Way-Assauto tra il circolo e il parcheggio
Ingresso al Liceo Artistico di via Giobert
Way-Assauto tra il circolo e il parcheggio