Dal 10 giugno al 7 luglio controllo degli accessi sul bus della linea 2. Cinque nuovi mezzi nella flotta Asp, di cui due a propulsione ibrida

Venerdì scorso, in piazza Libertà, Comune di Asti e Asp hanno presentato alcune novità riguardanti il trasporto pubblico locale.
Sono stati illustrati il progetto di sperimentazione dei tornelli a bordo bus per il controllo degli accessi e cinque nuovi autobus da poco in servizio nella flotta di Asp.

Sperimentazione controllo accessi

Sull’autobus Mercedes Citaro con codice 601 (già in servizio nella flotta di Asp) è stato installato all’inizio del corridoio un tornello della ditta Saima di Arezzo. E’ dotato di due braccetti orizzontali che impediscono l’accesso a chi è sprovvisto di titoli di viaggio.
Tra la porta d’accesso al bus e il tornello è presente la bollatrice: la convalida del biglietto provoca la discesa dei braccetti del tornello, consentendo l’accesso al passeggero. Se l’utente è provvisto di tessera di abbonamento, App AstiSmartBus o altro titolo che non può essere convalidato nella bollatrice, può mostrarlo all’autista che provvederà manualmente all’apertura del tornello.
La salita sul mezzo è possibile soltanto dalla porta anteriore; le porte centrali sono utilizzate per la discesa e quella posteriore è chiusa, ma si può aprire in caso di emergenza.
Sul mezzo è inoltre presente un operatore per illustrare e velocizzare le operazioni, di salita sul bus e convalida dei titoli di viaggio.
Tale sperimentazione è iniziata lunedì 10 giugno e continuerà fino a sabato 7 luglio, limitatamente alla linea urbana 2 (da via Spandre a via Urbani).

Nuovi autobus

Venerdì in piazza Libertà erano parcheggiati soltanto due esemplari, uno per tipologia, ma sono cinque i nuovi bus della flotta di Asp, acquistati con il contributo della Regione Piemonte.
Due autobus sono Mercedes Citaro K a propulsione ibrida (gasolio + ausilio elettrico), utilizzati sulle linee urbane, abbattono l’inquinamento in fase di ripartenza e permettono una riduzione dei consumi dell’8,5%. Lunghi 10,63 metri, sono i primi bus ibridi in Italia di questa lunghezza. Sono dotati di 86 posti totali di cui 26 a sedere, di pedana e postazione per trasporto di persone diversamente abili (posti totali 82, di cui 26 sedere), pianale quasi integralmente ribassato, sistema Avl di localizzazione e videosorveglianza, cambio automatico di ultima generazione “zf ecolife” con auto adattamento al percorso e allo stile di guida. La classe di emissione è Euro 6 con l’utilizzo di additivo urea per ridurre l’impatto ambientale.
Gli altri tre autobus sono Mercedes Sprinter City 45 di ridotta lunghezza (7,36 metri) sono già operativi da alcuni mesi sulle linee frazionali, ma potranno essere utilizzati anche sulle linee urbane. Sono dotati di venti posti totali di cui tredici a sedere e due strapuntini (ribaltabili), di pedana e postazione per trasporto di persona diversamente abile (in tale caso i posti totali diventano sedici, di cui due a sedere), pianale parzialmente ribassato, sistema Avl di localizzazione e videosorveglianza, cambio automatico di ultima generazione che offre miglior confort ai passeggeri. La classe di emissione è Euro 6 con l’utilizzo di additivo urea per ridurre l’impatto ambientale.

I commenti
“Sono molto contento per la sperimentazione dei tornelli sui bus – ha commentato il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero -. Vivendo la città, sento i commenti di chi si lamenta dei “portoghesi”. Questo sistema consentirà di far emergere il sommerso, ottenendo maggiore equità e giustizia. Sono soddisfatto anche per l’utilizzo degli autobus ibridi che sono all’avanguardia e rispettano l’ambiente. Da tempo, anch’io, in prima persona, sto cercando di dare un messaggio ecologista”.

Nella foto, da sinistra, il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore Renato Berzano, il vicesindaco Marcello Coppo, il vicepresidente Asp Giancarlo Vanzino e la presidente Asp Vincenzina Giaretti durante la presentazione del sistema di controllo accessi sul bus

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