L’acquedotto di Asti, gestito da Asp, ha origine dal campo pozzi di Cantarana, in località Bonoma, dove si trovano tredici pozzi e l’impianto per il trattamento dell’acqua.
L’acqua proveniente dai pozzi viene convogliata in una vasca di riunione in cui viene miscelata ed ossigenata. Successivamente, nell’impianto di potabilizzazione, è trattata con ozono.
Prima di essere immessa nella rete di distribuzione, l’acqua viene sottoposta a sistematici controlli analitici dei parametri microbiologici, chimico fisici e organolettici, che ne garantiscono una qualità sempre conforme ai dettami di legge.
La condotta più antica, attiva dal 1890, risale ad un progetto dell’ing. Luigi Medici ed è ancora parzialmente funzionante. È parte della rete di distribuzione di 750 km che porta l’acqua in tutto il territorio comunale e che comprende numerosi impianti di sollevamento e serbatoi, in cui l’acqua viene accumulata per poi essere distribuita.
La rete comprende alcuni serbatoi di compenso situati ad Asti. Due si trovano in via Conte Verde e hanno una capacità di 2500 mc ciascuno. L’acqua viene pompata nel deposito di Viatosto (capacità di circa 4000 mc) che serve la parte alta della città. Un altro serbatoio, della capacità di 6000 mc, è in Villaggio Aurora.
Negli ultimi anni sono stati attuati alcuni interventi relativi alla razionalizzazione dell’acquedotto, con il miglioramento dell’affidabilità complessiva e la funzionalità del sistema: la realizzazione dei nuovi serbatoi di accumulo di Cantarana e Viatosto, rispettivamente di 8.000 e 4.000 mc. Il primo ha consentito di aumentare la capacità di accumulo dell’acqua grezza nel campo sorgentifero di Cantarana garantendo un’autonomia, in caso di avarie degli impianti, di almeno 4 ore rispetto ai precedenti 30 minuti.
Il secondo consente di incrementare la capacità di accumulo di acqua potabile a servizio della rete alta della città con un’autonomia che passa da 1-1,5 a 12 ore secondo gli standard di servizio previsti dall’Autorità d’Ambito.
L’acquedotto è dotato di un sistema di telecontrollo che consente la supervisione in tempo reale e l’archiviazione dei parametri del sistema.
Sistematici controlli analitici dei parametri microbiologici, chimico-fisici e organolettici vengono condotti da ASP per assicurarsi che l’acqua distribuita sia sempre conforme ai dettami di legge.
Ulteriori analisi di controllo sono svolte dall’Asl AT.
Negli ultimi anni sono stati inoltre realizzati interventi strategici di interconnessione con la rete gestita da altri gestori, tra cui il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato, in modo da ridurre l’impatto dei prelievi dal campo pozzi di Cantarana e per garantire una diversificazione delle fonti di approvvigionamento.
Ultimo aggiornamento: 25.09.2025