34 km di rete di adduzione, 750 km di rete di distribuzione, 13 pozzi per 9.800.000 metri cubi di acqua attinta all’anno: sono i numeri dell’acquedotto Città di Asti gestito dall’Asp.
Sia il campo pozzi che gli impianti si trovano a Cantarana, in località Bonoma.
Grazie a un consistente strato impermeabile di argilla, l’acqua viene protetta da qualsiasi tipo di infiltrazione. Una volta emunta, il suo viaggio prosegue, attraverso una rete di tubazioni, verso la vasca di riunione per essere miscelata ed ossigenata.
Successivamente viene trattata con ozono dall’impianto di deferromanganizzazione, tecnologicamente avanzato, dal quale esce come potabile ed è convogliata in una vasca di carico della capacità di 8000 mc che alimenta, a sua volta, le condotte adduttrici.
La rete comprende alcuni serbatoi di compenso situati ad Asti. Due si trovano in via Conte Verde e hanno una capacità di 2500 mc ciascuno. L’acqua viene pompata nel deposito di Viatosto (capacità di circa 4000 mc) che serve la parte alta della città. Un altro serbatoio, della capacità di 6000 mc, è in Villaggio Aurora.
Negli ultimi anni sono stati attuati alcuni interventi relativi alla razionalizzazione dell’acquedotto, con il miglioramento dell’affidabilità complessiva e la funzionalità del sistema: la realizzazione dei nuovi serbatoi di accumulo di Cantarana e Viatosto, rispettivamente di 8.000 e 4.000 mc. Il primo ha consentito di aumentare la capacità di accumulo dell’acqua grezza nel campo sorgentifero di Cantarana garantendo un’autonomia, in caso di avarie degli impianti, di almeno 4 ore rispetto ai precedenti 30 minuti.
Il secondo consente di incrementare la capacità di accumulo di acqua potabile a servizio della rete alta della città con un’autonomia che passa da 1-1,5 a 12 ore secondo gli standard di servizio previsti dall’Autorità d’Ambito.
L’acquedotto è dotato di un sistema di telecontrollo che consente la supervisione in tempo reale e l’archiviazione dei parametri del sistema.
Sistematici controlli analitici dei parametri microbiologici, chimico-fisici e organolettici vengono condotti da ASP per assicurarsi che l’acqua distribuita sia sempre conforme ai dettami di legge.
Ulteriori analisi di controllo sono svolte dall’Asl AT.
Negli ultimi anni, inoltre, sono stati completati altri interventi strategici, tra i quali :
l’interconnessione con la rete acquedottistica del Consorzio dei Comuni del Monferrato che permette una riduzione dei prelievi dal campo pozzi di Cantarana con il conseguente innalzamento dei livelli delle falde
il collegamento tra gli impianti di Cantarana e gli impianti in loc. Daghinaper il servizio di trattamento e restituzione dell’acqua trattata con la Società Acque Potabili e con l’Acquedotto Valtiglione.
Va inoltre ricordato che l’acquedotto di Asti, anche grazie agli investimenti degli ultimi anni, risulta tra i migliori in Italia in relazione alle perdite che si attestano intorno al 20%, dato particolarmente positivo.
Ultimo aggiornamento: 19.07.2021